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Con il Teatro Stalla continua il sogno di Matteo Latino

  • In FOGGIA
  • lun 24 Ottobre 2016
Con il Teatro Stalla continua il sogno di Matteo Latino

Il luogo rigenerato nel cuore del Parco nazionale del Gargano, propone le prime proposte formative

MATTINATA - Il Teatro Stalla Matteo Latino, luogo rigenerato nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, a Mattinata, si anima con le prime importanti proposte formative. Per omaggiare il compianto regista e drammaturgo mattinatese, Matteo Latino, al quale è stato dedicato il teatro da lui fondato, prematuramente scomparso circa un anno fa all'età di 35 anni, la Casa dei Te.So.Ri (Teatro Sociale Rigenerazione) dà vita a questo ambizioso progetto che coniuga arte e sociale.

Il programma è stato presentato dal presidente dell'associazione Casa dei Te.So.Ri, Daniela Delzotti, e dalla sorella di Matteo Latino, Immacolata, dal presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella, dal presidente del Consorzio Pro Loco Gargano Angelo Marino, Miscio don Salvatore, docente di Antropologia teologica presso ISSR di Foggia, assistente regionale dei giovani di ACI e Salvatore de Martino, coordinatore del progetto Engine, tutti sostenitori dell'iniziativa.

Il progetto sostenuto dal Parco, per il presidente Pecorella è “Un esempio perfetto di fusione di cultura, arte sociale e antiche tradizioni, un luogo rigenerato che nasce in un agriturismo nel cuore del nostro Parco che da sempre è attento al concetto di coesione sociale e che punta sulla valorizzazione del patrimonio culturale, storico-artistico e gastronomico del Gargano. Ecco perché abbiamo deciso di sostenere da subito questo progetto che esaudisce il sogno di un figlio della nostra terra, Matteo Latino”.

Il Teatro Stalla è prima di tutto un sogno. Uno di quei sogni che possono nascere solo da anime coraggiose, come quella di Matteo Latino. Un sogno diventato realtà grazie all'incontro dell'associazione culturale Casa dei Te.So.Ri (Teatro Sociale Rigenerazione) con la famiglia di Matteo, la quale ha concesso fin da subito in comodato d’uso gratuito l’intera struttura, affidando in tal modo all'associazione la completa gestione e la direzione artistica dello spazio e facendosi altresì carico di tutti i lavori primari, necessari alla rigenerazione del luogo.

Un progetto senza dubbio ambizioso, ma che ha immediatamente trovato il sostegno del Comune di Mattinata, dell'Ente Parco Nazionale del Gargano, dell'Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, del Consorzio Pro Loco Gargano e delle Associazioni Pro Loco e Alénn di Mattinata. La stessa Elena Gentile, europarlamentare PD, ha sostenuto e incoraggiato il progetto fin dalla sua nascita.

Il Teatro Stalla, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, è stato inaugurato il 20 agosto sulle alture di Monte Sacro e porta il nome di Matteo Latino. Uno spazio di circa 250 mq rigenerato ed adibito a sala teatrale e che si ripropone di ospitare molteplici attività artistiche, formative e sociali.

Un originale progetto che sviluppa un nuovo modo di fare cultura e di agire sociale, con l'auspicio di divenire una best practice da adottare su tutto il territorio del promontorio e non solo.

Matteo Latino è stato un artista a tutto tondo: attore, drammaturgo, regista e soprattutto poeta, cosi come è stato definito dalla critica italiana. Poeta in senso lato. Poeta della parola, del disegno, della scrittura che arriva fino al cuore, immortalando al meglio un disagio del nostro tempo, quello dei trentenni di oggi che Matteo paragona a vitelli "a stabulazione fissa". Lasciati all'improvviso gli studi, ormai quasi terminati, in Economia del Turismo presso l'Università degli Studi Federico II di Napoli, per realizzare la sua idea e realizzare il sogno nel mondo del teatro. Con la complicità di sua sorella Imma, comincia a studiare a Roma e qui inizia il suo intenso percorso teatrale che lo vedrà vincitore del Premio Scenario 2011 con Infactory, spettacolo ideato nelle stalle del suo amato agriturismo Monte Sacro e metafora di un paese per vecchi. Una inclemente malattia lo ha stroncato all'età di 35 anni, ma non ha fermato la sua corsa. Così autentica, vera e necessaria.

Il Teatro Stalla è divenuto realtà e continua a crescere per distruggere altri mille restringenti recinti.

Nel Teatro Stalla Matteo Latino si è già svolta la Summer School afferente al Corso di Alta Formazione in Teatro Sociale, proposta dall'Università Europea di Roma e che ha visto il coinvolgimento di importanti nomi del panorama nazionale come quelli di Gerardo Guccini e Gabriele Vacis. Si sono, inoltre, svolte giornate di formazione per i seminaristi in collaborazione con Miscio don Salvatore, docente di Antropologia Teologica presso ISSR di Foggia e Assistente regionale dei giovani di ACI. Il Teatro Stalla è, infatti, messo a disposizione della Pastorale Giovanile diocesana.

Il progetto ideato dalla presidente della Casa dei Te.So.Ri, Daniela Delzotti, prevede: l'istituzione di una Scuola di Alta Formazione, sostenuta dall'Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, per formare una nuova figura professionale: "l'educatore di strada". Un educatore della notte che interverrà nelle periferie urbane ed esistenziali del territorio regionale e nazionale; La rigenerazione delle stalle adiacenti al Teatro per creare un centro di accoglienza per giovani e donne in condizione di disagio fisico, psichico e sociale. Gli utenti verranno introdotti nel mondo del lavoro, attraverso percorsi di avviamento professionale. Si desidera, infatti, trasformare la restante parte del fabbricato in botteghe per potenziare l'artigianato e con le terre, concesse in comodato d'uso gratuito dall'Agriturismo all'Associazione, creare una cooperativa agricola gestita dagli stessi utenti. La cooperativa agricola si occuperà, con metodi innovativi e all'avanguardia, di riportare in vita prodotti tradizionali dimenticati e di potenziare le risorse già esistenti. Una filiera del lavoro per offrire una prospettiva concreta, oltrepassando i recinti della stabulazione fissa, avrebbe detto Matteo Latino.

Il Teatro Stalla continuerà a crescere e ad offrire opportunità a questo territorio che tanto merita. Non sarà solo un luogo deputato alla cultura, ma uno spazio di accoglienza, di formazione, del tutto aperto allo sviluppo clinico e sociale. Portando cultura in luoghi non classicamente deputati a questo e sviluppando il concetto di cura in spazi non stigmatizzati e stigmatizzanti.

Il presidente del Consorzio Pro Loco del Gargano, Angelo Marino, ha sottolineato il valore ammirevole di una simile iniziativa, proposta in un territorio che dovrebbe avvalersi di una rigenerazione prima di tutto istituzionale, per far sì che il cambiamento sociale e culturale possa essere realmente sostenuto. Mentre don Salvatore Miscio ha espresso la piena adesione e il totale sostegno da parte dell'Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo al progetto Teatro Stalla che arricchisce gli strumenti non solo della Pastorale Giovanile ma di tutto quel Gargano che ha sete di formazione e rigenerazione culturale e sociale.

Il cartellone, intitolato non a caso "Casa dei Tesori", preve l’avvio il 30 ottobre con PaleoTeatro e Bioarchitettura, un workshop di tre giorni (sino al 1° novembre) condotto dal regista e architetto bolognese Maurizio Corrado con spettacolo finale e circle-time “I segreti dell’abitare naturale”. Si prosegue l’11 novembre con Salento Rock-Andari via senza salutare di e con l'autrice Francesca Malerba. Il 12 e 13 novembre “L’A B C della sceneggiatura” workshop di scrittura cinematografica a cura di Davide Potente, docente di Sceneggiatura presso l’Accademia del Cinema di Bari. Dall’8 all’11 novembre altro workshop di Parateatro a cura di Ewa Benesz, drammaturga ed attrice, sul regista teatrale polacco del ‘900 Jerzy Grotowski. Infine, dal 7 al 10 gennaio 2017, “Processi e metodologie della ricerca-creazione-formazione” applicate a pratiche artistiche di impatto sociale, condotto da Giovanni Covelli Meek, docente di creazione e poetiche teatrali e coordinatore del progetto di ricerca dell’Universidad Pedagogica Nacional de Colombia.


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