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Un corso per guide sub per non vedenti, era il sogno di Paolo Pinto

  • In FOGGIA
  • lun 19 Settembre 2016
Un corso per guide sub per non vedenti, era il sogno di Paolo Pinto

Ospite d’eccezione sarà la foggiana Vladimir Luxuria

ISOLE TREMITI - Alle Isole Tremiti anche i non vedenti potranno diventare sub ed immergersi nelle profondità marine. Dal 20 al 24 settembre, prossimi, gli istruttori di diving diventano guide sub per non vedenti. Ad immergersi nei fondali di Tremiti, ci sarà anche Vladimir Luxuria. Il progetto era un sogno del grande campione di nuoto Paolo Pinto che ora si avvera.

Il patrimonio sommerso dell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti rompe così ogni barriera e si apre, per gare apprezzare a pieno le sue meraviglie naturalistiche, anche a non vedenti appassionati di mare e di immersioni e che proprio in quei fondali potranno formarsi per ottenere un brevetto riconosciuto dalla Confederazione Mondiale Attività Subacquee. Tutto questo grazie al Parco Nazionale del Gargano che, in collaborazione con l’Associazione Albatros-Progetto Paolo Pinto, ha deciso di formare (dopo averlo già fatto negli anni passati) gli istruttori dei diving operanti sulle Isole per fare in modo che diventino guide specializzate nella promozione sociale delle attività subacquee per non vedenti e disabili motori. Il sub non vedente e il suo istruttore verranno dotati di un riconoscitore in braille di tutte le specie del Mediterraneo per capire cosa si sta toccando sott’acqua.

Il corso per gli istruttori si svolgerà dal 20 al 24 settembre 2016 nelle Isole Diomedee con un’ospite d’eccezione: Vladimir Luxuria, foggiana e già in possesso del brevetto subacqueo. Luxuria arriverà alle Tremiti il 23 settembre, e si immergerà nelle acque in compagnia di sei ragazzi non vedenti. “Il Parco nazionale del Gargano –spiega il presidente Stefano Pecorella- ha sempre avuto a cuore l’integrazione sociale di persone che non hanno la possibilità di conoscere e godere appieno delle spettacolari bellezze della nostra terra. La nostra attenzione quest’anno è maggiore, visto che il nostro mini presidente, Gaetano Sacco, è proprio un bambino non vedente di una straordinaria sensibilità. Ecco perché abbiamo voluto formare anche quest’anno istruttori che potessero accompagnare i non vedenti in un viaggio tattile nella natura sommersa. Un viaggio che alle Isole Tremiti può continuare anche via terra, lungo il percorso per diversamente abili e non vedenti che abbiamo realizzato sull’isola di San Domino”.

Al corso istruttori parteciperanno Adelmo Sorci del Diving Marlin Tremiti, Marco Volpi dell’Aquodiving, Giovanna Pulcini del Tremiti diving center e Marco Latini del Blu Tremiti. “Con la nostra Associazione - spiega la presidente di Albatros, Angela Costantino - abbiamo voluto esaudire il sogno di mio marito Paolo Pinto, il campione del mondo di gran fondo rimasto senza vista negli ultimi due anni di vita. Fino a questo momento abbiamo formato oltre 200 istruttori e altrettanti sub non vedenti in tutta Italia che seguiamo anche dopo che abbiano ottenuto il brevetto, offrendo loro la possibilità di praticare il turismo subacqueo in tutte le parti d’Italia in cui abbiamo operato”. Il corso di formazione si concluderà con la consegna dei brevetti durante una cerimonia, in programma il 24 settembre alle ore 22 sulla terrazza belvedere dell’Hotel Gabbiano, alla quale parteciperanno, oltre alla testimonial Valdimir Luxuria, il presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella e la presidente dell’associazione Albatros Angela Costantino Pinto.

Un sogno dunque che, attraverso Paolo Pinto, il campione e primatista mondiale di nuoto di grande fondo (nato a Bari nel 1937 e morto a seguito di una lunga e debilitante malattia nel 2004) ora si realizza per non vedenti. Proprio come accadde al campione pugliese negli ultimi anni della sua vita. Dopo essere stato campione e primatista di nuoto sulle distanze dai 200 ai 500 metri nello stile libero, tra il 1961 ed il 1972, riuscì anche a conquistare il primato dei 1500 sempre nello stile libero rimasto insuperato per 9 anni. Ma della sua grande carriera si ricordando anche il campionato italiano di pallanuoto serie C con la squadra del Cus Bari, era infatti laureato in Giurisprudenza ed avvocato dell’Inail, oltre ad essere giornalista e scrittore. E poi l’inizio delle traversate da quella del 1975 dello stretto di Messina, e due anni dopo era fra i professionisti nella Capri–Napoli per il Campionato Mondiale di gran fondo. Nel 1978 di nuovo nello Stretto di Messia per la traversata invernale, unico ad averlo fatto, con temperatura a 7° C, ripetuta nel 2000 per festeggiare il millennio all’età di 64 anni. Nel 1979 è il primo italiano ad attraversare il Canale della Manica, traversata ripetuta nel 1982. E poi il record mondiale e primato assoluto sempre nel 1982 nella gara internazionale “24 ore di nuoto” nella piscina olimpica di Bruxelles. Nel 1988, l’avventura ecologica in Patagonia, nuota nella terra del fuoco fra balene, leoni marini e pinguini. Nel 1989 è il primo italiano a nuotare nel lago Ontario in Canada, stabilendo il record delle 24 ore di nuoto. Ma il grande Paolo Pinto ha nuotato anche nei mari delle Isole Azzorre, nell’artico e nell’antartico, nel corso di manifestazioni finalizzate alla campagna per la salvaguardia degli animali in estinzione.


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