BARI - “Un goccia del mio sangue, per un battito del tuo cuore”, ma anche “donare è una scelta di cuore” recitano alcuni motti delle associazioni di donatori di sangue. Motti che nelle ultime ore sono stati inviti, nati quasi spontaneamente tra i pugliesi, per donare sangue nell’emergenza a seguito della tragedia ferroviaria avvenuta il 12 luglio nella tratta Andria-Corato.

Ed ancora una volta siamo qui a scrivere come da una evento catastrofico, triste ed orrendo, è nato qualcosa di buono, di ottimistico e di speranza di vita.

Solo qualche giorno prima gli appelli dalle varie Asl di tutte le province pugliesi per la donazione di sangue. Appelli quasi disperati per la carenza di sacche necessarie a salvare vite umane di chi è affetto da patologie gravi o per traumi da gravi incidenti. Ed invece il tam-tam su sociali network per il grave incidente ferroviario ha subito fatto scattare anche quello della donazione di sangue. Richieste diffuse anche tramite i media.

In tantissimi, dai neo maggiorenni ai 60enni, si sono presentati davanti alle Banche del Sangue della città più vicina per donare la linfa vitale e dare un aiuto ai malcapitati dell’incidente ferroviario. Un vero e proprio "esercito della salvezza" per una catena di solidarietà unica in tutta la Puglia. Nessuno si è tirato indietro. Nemmeno davanti alle ore afose di questi ultimi giorni torridi. Neppure la possibilità di andare al mare, li ha distolti dal loro obiettivo altruistico.

“2724 pugliesi hanno donato il sangue nelle ultime 24 ore nei 21 servizi trasfusionali della Puglia. Sono orgoglioso di loro”, ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, commentando il dato diffuso oggi pomeriggio, relativo alle donazioni di sangue, dal Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti, che in collaborazione con il Coordinamento Regionale delle Attività Trasfusionali (CRAT), ha organizzato, in questi due giorni, la rete di gestione e di raccolta delle donazioni.

“Vorrei ringraziare e abbracciare tutti i cittadini che si sono messi in fila da ieri per donare il proprio sangue - ha detto Emiliano - un bellissimo gesto che ci restituisce il senso di una comunità che, al momento del bisogno, si stringe intorno ai più fragili, ai più colpiti”.

Oltre duemila pugliesi, per la maggior parte giovani, che spontaneamente hanno sentito la necessità di dare aiuto. Hanno fatto file di ore pur di portare a termine quanto si erano auto-imposti.

Ancora una volta, dunque, i pugliesi hanno dimostrato la loro grande generosità, l’immenso cuore donando loro stessi.

Un grazie particolare va anche a tutta la forza operativa che ha consentito i soccorsi.

“Vorrei ringraziare la macchina perfetta della Protezione civile – ha aggiunto Emiliano – così come tutti gli operatori del 118, gli operatori sanitari degli otto ospedali che hanno accolto i feriti, i medici dell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari che con grande sensibilità hanno svolto un lavoro davvero difficile, quello del riconoscimento delle vittime. Il sistema Regione nel suo complesso e in tutte le sue articolazioni, ha reagito molto positivamente. Di fronte ad una delle più gravi emergenze della storia della regione, la risposta è stata perfetta. E di questo, siamo tutti orgogliosi”.

E tra i tanti gesti di generosità, anche quello degli Ultras della Fidelis Andria recatisi sul posto con bottiglie d'acqua, e ghiaccio per tenerle in fresco, da distribuire a feriti e personale medico, protezione civile, forze dell'ordine, impegnate sul luogo dell'incidente.

E’ questa la terra che ci piace, quella che soffre ma che reagisce persino con grandi atti di generosità.

Anna Caiati