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ven 01 Luglio 2016

Il festival del giullare tra ironia e realtà contro ogni barriera

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  • ven 01 Luglio 2016
Il festival del giullare tra ironia e realtà contro ogni barriera

Spettacoli teatrali e di strada, laboratori e gare sportive animeranno il mese di luglio

TRANI - Entra nel vivo il festival “Il giullare, teatro contro ogni barriera”, che quest’anno giunge alla ottava edizione. Il concorso vede trattare tutti i temi che riguardano l’integrazione possibile e quindi l’immigrazione, la disabilità, le differenze sociali, affinché tutto possa diventare opportunità per l’inclusione.

Si inizia il 4 luglio con lo spettacolo “I’m migrant”, che si terrà alle 21 (con ingresso alle 20.30) al parco archeologico di Santa Geffa, in via delle Tufare a Trani, gestito dalla cooperativa Xiao Yan - Rondine che ride, che ha trasformato una rara formazione ipogeica che versava in stato di abbandono, in un luogo vivo.

Lo spettacolo, fuori concorso, per la regia di Raffaele Romita, è a cura della Fondazione Santi Medici e dell’associazione culturale teatrale Fatti d’arte di Bitonto ed è la conclusione di un percorso di integrazione tra due gruppi, Quei bravi ragazzi e i ragazzi del progetto Sprar (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) di Bitonto, di età compresa tra i 14 e i 28 anni, partito a gennaio e finalizzato alla creazione di una opportunità di una piena inclusione e di una parità di accesso a servizi e risorse per immigrati. I protagonisti del lavoro sono ragazzi con e senza disabilità, ed è per questo che “I’m migrant” si configura perfettamente in sintonia con l’obiettivo del festival “Il giullare”: raccontare come attraverso tutte le forme di arte si possa andare davvero oltre ogni barriera.

Questo il primo appuntamento del nutrito programma presentato nel corso dell’incontro pubblico nel quale sono intervenuti per i saluti istituzionali l’assessore ai servizi sociali Debora Ciliento e alla cultura e alla pubblica istruzione Grazia Distaso. Ciliento ha sottolineato l’«interesse

della amministrazione nei confronti del sociale e dell’abbattimento delle barriere, in favore dell’inclusione» e Distaso ha chiesto che fosse «creato un video di conclusione del festival da inviare ai ragazzi della comunità greca di San Nicola», che recentemente hanno ospitato il pellegrinaggio ecumenico di una delegazione tranese.

La parola è passata poi agli organizzatori del festival Vanna Capurso, Cinzia Angarano e Francesco Di Cugno, che hanno elencato tutti gli appuntamenti del programma, fitto di incontri e spettacoli aperti alla cittadinanza. Il secondo appuntamento è per il 5 luglio con “Sto matrimonio non sa da fa”, che si terrà invece al centro Jobel, in via di Vittorio 60, sempre alle 21, per la regia di Antonietta Croce, a cura dell’Atad “Il pineto” di Trani. L’11 luglio sempre al Parco Archeologico, sarà di scena “La neve cade su tutte le rose” a cura del “Teatro delle bambole” di Bari, mentre il 14 luglio (la data è stata annullata il 13 luglio dopo l'incidente ferroviario sulla tratta Andria-Corato) in piazza Plebiscito i primi due eventi che, parallelamente al concorso, sono in programma per l’animazione del territorio. Si tratta de “Il Giullare dei piccoli” e la “Discesa dei giullari”. Dalle ore 18 alle ore 20 ci sarà animazione, laboratori, trucca bimbi e giochi con le associazioni partner del Festival, tra cui parkour, laboratorio creativo, attività sulla sicurezza stradale e tanto altro. Subito dopo l’allegra invasione di un gruppo di giullari seguito da un carretto musicale alberato, con appese funi, stoviglie, lanterne, bandiere, foglie in legno, campane, campanelle e campanacci. L’equipe di sei fantastici performers professionisti, capitanati dal già giullare portotorrese Mauriziello da Turris (l’attore-regista Maurizio Giordo) darà il via ad un viaggio di fantasia composto da buffoni, acrobati, giocolieri, funamboli, fachiri e danzatori. Per circa due ore, il pubblico sarà coinvolto a partecipare attivamente alla parata-spettacolo. Circa 200 il gruppo di giullari che percorrerà tra giochi, battute, spettacoli il percorso da piazza Plebiscito lungo una serie di vie e piazze per ritornare al punto di partenza.

Dal 17 luglio la rappresentazione degli spettacoli in concorso. Ad aprire le gare saranno il Centro Diurno e Casa per la Vita della Cooperativa Sociale Promozione Sociale e Solidarietà (Centro Jobel) che portano in scena, alle ore 21 nel Centro Jobel, “A vita stretta”.

E per ogni festa di paese che si rispetti, non può mancare la competizione sportiva con “Un calcio oltre la barriera” il 23 ed il 24 luglio.

Intanto, i ragazzi del laboratorio teatrale del Jobel hanno girato uno spot, pubblicato al link https://www.youtube.com/watch?v=sYFkyPfYZos, per la regia di Michele Didone con aiuto-regia Marco Colonna e Pasquale Polignano.

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