BITONTO - Il dolore neuropatico cronico è lancinante e pungente, si presenta con bruciore, come una morsa o persino “stilettata” come la punta di un coltello. Insopportabile soprattutto perché cronico ovvero persistente, durevole al punto da impedire le normali attività quotidiane compromettendo la vita sociale e lavorativa per settimane se non mesi. Chi ne soffre sa bene che le terapie tradizionali spesso non alleviano il dolore.

Trovare una cura non è sempre facile. A Bitonto però, nel Presidio territoriale di assistenza (Pta) dell’Asl Bari, è stata introdotta una metodica innovativa e minimamente invasiva, si tratta della Pens Therapy. Una stimolazione elettrica percutanea dei nervi periferici e delle terminazioni nervose periferiche, utile a migliorare il dolore neuropatico, causato da una lesione o disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale. I benefici per i pazienti sono diversi, chi ha la possibilità di sottoporsi a questa terapia migliora già dai primi trattamenti. Trentra i pazienti a Bitonto già presi in carico dall’Ambulatorio del dolore, afferente alla Unità operativa complessa Cure Palliative della Asl. A spiegarne i benefici per i pazienti è il responsabile delle Cure Palliative, dottor Felice Spaccavento.

“Tra le patologie che si possono trattare con la Pens Therapy – spiega il dottor Spaccavento - ci sono le nevralgie post herpetiche, del trigemino, occipitali o il dolore da cicatrice chirurgica. Il paziente viene selezionato previa visita antalgica, e avviato alla procedura che potrà essere anche ripetibile”.