SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=10491 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Docente dell’Uniba andrà in Antartide per una ricerca

  • In BARI
  • sab 24 Dicembre 2022
Docente dell’Uniba andrà in Antartide per una ricerca
La stazione Mario Zucchelli in Antartide

Coinvolto con le università di Bologna e Pisa nel progetto Disgeli coastline

BARI - Il docente professor Giuseppe Mastronuzzi, del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali (DiSTeGeo) dell’Università di Bari, nei mesi di gennaio e febbraio 2023 sarà in Antartide per far parte della 38ª spedizione italiana in Antartide del PNRA - Programma Nazionale Ricerca in Antartide. Il DiSTeGeo è una delle quattro unità operative che fornirà personale per realizzare il progetto Disgeli (Drone-based acquISition and modelling of morpho-stratigraphic data alonG the TErra Nova Bay - Victoria Land, AntarctIca) coastline coordinato dal dott. Gasperini del Cnr Ismar di Bologna

Il professor Mastronuzzi con colleghe e colleghi delle altre tre unità operative (oltre il Cnr di Bologna, sono anche coinvoli l’Enea dell’Università di Bologna e l’Università di Pisa) saranno impegnati come ricercatori nelle due fasi operative parallele con imbarco sulla nave oceanografica rompighiaccio R/V Laura Bassi per rilievi e carotaggi dei fondali della Baia di Terra Nova e poi per rilievi sul terreno con base la Stazione Mario Zucchelli. Un progetto con ricercatori, navi e basi tutti italiani.

Sfruttando innovative tecnologie robotiche, anche grazie all’analisi di immagini satellitari, saranno raccolti dati geofisici e geomorfologici dei fondali marini e della superficie topografica della Baia di Terra Nova (Victoria Land, Antartide) e lungo le sue coste. Obiettivi del progetto sono quelli di ricostruire le fasi temporali delle variazioni del livello del mare e della linea di riva e dei ghiacciai dopo l'ultimo massimo glaciale di circa 20mila anni fa. In particolare si intende ricostruire i tempi della riduzione delle coperture glaciali in relazione al riscaldamento del pianeta nelle ultime migliaia di anni e a causa delle variazioni climatiche oggi accelerate dall’impatto antropico.
replique montre

I dati geofisici e i carotaggi dei fondali raccolti dalle attività offshore svolte dalla R/V Laura Bassi saranno integrati con i rilievi morfobatimetrici della fascia costiera nell'intervallo di profondità 0-150 m realizzati da un Unmanned Surface Vehicle (USV) e con quelli da immagini satellitari e da carotaggi realizzati onshore avendo come base la Stazione Mario Zucchelli. Un Modello Digitale del Terreno permetterà di ricostruire i paleo-litorali e di individuare i relativi indicatori della posizione degli antichi ghiacciai e del livello del mare. Questi ultimi caratteri geomorfologici saranno campionati e datati con metodi radiometrici convenzionali (14C, U/Th, nuclidi cosmogenici) per fotografare, riconoscere e definire le relazioni tra le fasi di glaciazione del passato e le attuali fase di riscaldamento locale e di tutto il pianeta.


Articoli più letti