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Identificati 120 geni per capire le cause della schizofrenia

  • In BARI
  • mar 17 Maggio 2022
Identificati 120 geni per capire le cause della schizofrenia
Parte del Gruppo di ricerca coordinato dal prof. Bertolino dell'Uniba

Dai ricercatori dell’Uniba per un passo in avanti nella cura farmacologica

BARI - Sono almeno 287 le regioni del Dna responsabili dell’incremento del rischio di schizofrenia, tra le quali almeno 120 geni sono stati identificati di recente dai ricercatori del gruppo di Neuroscienze Psichiatriche dell’Università di Bari, ed altri gruppi internazionali.

La schizofrenia è tra i disturbi mentali cronici le cui cause non sono ancora del tutto chiare. Fino a non molti anni fa venivano invocate le più disparate e, talvolta, astruse, teorie circa le cause della schizofrenia e dei disturbi psichiatrici maggiori. Grazie alla ricerca oggi è noto che il rischio di ammalarsi di schizofrenia è spiegato per circa l’80% da variazioni genetiche. Fino ad ora, però, solo una piccola proporzione di queste variazioni genetiche era conosciuta.

I ricercatori dei diversi gruppi tra cui quello di Bari, formato dai professori Alessandro Bertolino, Giuseppe Blasi, Antonio Rampino e dalla dottoressa Silvia Torretta, hanno potuto analizzato il Dna di circa trecentomila persone, di cui circa settantacinquemila pazienti. I risultati dello studio, pubblicato sulla rivista scientifica “Nature”, hanno dimostrano la presenza di almeno 287 regioni del Dna che sono associate ad un incremento del rischio di schizofrenia, tra le quali almeno 120 geni inequivocabilmente identificati. In particolare questi geni sono coinvolti in processi fisiologici quali il funzionamento delle cellule nervose, nonché la riorganizzazione della loro comunicazione, sia in termini strutturali che funzionali. Ulteriori analisi dettagliate hanno anche rivelato che molti di questi geni sono coinvolti nello sviluppo del cervello, un processo fisiologico fondamentale per la schizofrenia e altri disturbi psichiatrici.

Ed è questo un passo importante per meglio capire questo disturbo e poter, un giorno, trovare una cura. Si tratta di una risorsa incredibile per produrre ulteriori studi che possano aiutare a comprendere come meglio trattare farmacologicamente le persone che ne soffrono. Lo stesso Gruppo di Neuroscienze Psichiatriche dell’Università di Bari fa ricerca sulla schizofrenia e sulle altre psicosi da più di venti anni, ed è riconosciuto a livello internazionale per essere tra i più avanzati sulla ricerca in psichiatria.


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