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Da festival a locanda, il Giullare sempre più integrativo

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  • sab 23 Aprile 2022
Da festival a locanda, il Giullare sempre più integrativo

Inaugurato il ristorante con lavoranti alcuni ragazzi speciali

TRANI - Si chiama “La Locanda del Giullare”, un nome allegro come sarà l’accoglienza riservata a tutti i clienti che vorrano degustare buona cucina a base di ingredienti a filiera corta, tipici della Puglia, ma soprattutto vivere momenti di cultura e spettacolo che rispecchieranno quelli del noto festival dedicato alla figura degli artisti di strada e dei villaggi. Non il solito locale però, ma qualcosa di speciale dove una ventina di lavoranti, tra cui 16 ragazzi e ragazzi con disabilità e fragilità sociali, che avranno modo di poter lavorare e fare nuove conoscenze e amicizie. Qui insieme con il cibo, i clienti di “nutriranno” di cultura e integrazione.

Si trova a Trani ed è stato inaugurato in piazza Mazzini il 22 aprile 2022, nei locali dove c’era un altro ristorante chiuso da un paio d’anni. A dar vita al progetto ci ha pensato la cooperativa sociale Promozione Sociale e Solidarietà di Trani, che tra i suoi progetti di lunga data annovera la compagnia teatrale “Il Giullare” da cui è nato il festival nazionale “Il Giullare - Teatro contro ogni barriera”. Ora la nuova idea dove arte e cibo si fonderanno con eventi e spettacoli, ma soprattutto con i ragazzi che saranno liberi di esprimersi in vari modi come con il laboratorio teatrale permanente. Camerieri sì, ma con licenza di stupire, grazie ad un percorso di formazione che i ragazzi hanno svolto con l’attore comico tranese Marco Colonna. A guidare la brigata tra fornelli e tavoli saranno due chef professionisti, i tranesi Antonio Di Gregorio e Alessio Di Micco, coadiuvati da operatori della cooperativa e volontari.

Il progetto è stato realizzato con un finanziamento della Regione Puglia all’interno del bando “Puglia Sociale IN” e cofinanziato dalla Fondazione Banco di Napoli e dalla stessa cooperativa. L’idea rientra nella galassia solidale del Centro Jobel di Trani fondato da don Mimmo De Toma. “La Locanda del Giullare è certamente un’occasione di lavoro e di integrazione per persone ai margini della società, ma anche una sfida culturale al territorio - ha spiegato Cinzia Angarano, presidente della cooperativa - Da noi non si verrà solo per mangiare, ma anche per vivere un’esperienza complessiva di cibo, cultura, arte, inclusione, integrazione”.

I 16 ragazzi di Trani e Bisceglie che lavorano nella locanda sono stati formati dall’Istituto Alberghiero “Aldo Moro” di Trani con lezioni di cucina e di gestione della sala. Al termine del percorso formativo tutti i ragazzi corsisti sono stati assunti con dei turni di lavoro. Il locale, con cucina a vista, ha una cinquantina di coperti. La cucina sarà quella tipica pugliese, casereccia, e ci sarà un menù fisso: i piatti cambieranno ogni giorno in base agli ingredienti a disposizione e ai prodotti freschi acquistati in giornata fra cui l’antipasto del Giullare, un piatto con tipicità pugliesi.

Il ristorante aprirà tutti i giorni dal martedì alla domenica, ma una sola volta al giorno, di sera in settimana, a pranzo nei festivi ed è sempre preferibile la prenotazione. “Ci teniamo a garantire ai ragazzi anche una buona qualità di vita - aggiunge Angarano - Non intendiamo stressarli, il nostro obiettivo non è il profitto, ci è sufficiente riuscire a rendere sostenibile l’impresa”.

La locanda ha a disposizione anche uno spazio esterno per aumentare i coperti e allargare il palcoscenico per gli spettacoli musicali e teatrali con una cassa armonica, rivisitata in chiave moderna, che sarà installata dinanzi al ristorante, dove già c’era in passato. Previsto pure un’Apecar trasformata in un food truck.


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