SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=10414 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Palazzo Frisini diventerà sede universitaria

Palazzo Frisini diventerà sede universitaria

Scelto il progetto vincitore

TARANTO - Da brefotrofio, istituto dove si allevavano i neonati abbandonati, a residenza universitaria. E’ questo il destino che attende Palazzo Frisini a Taranto. A riguardo è stato scelto il progetto vincitore del concorso di progettazione per la conversione, nell’ambito del Progetto Puglia Regione Universitaria. Ad aggiudicarsi il primo posto è stato il gruppo coordinato dall’arch. Vincenzo Corvino di Napoli e composto da architetti, ingegneri, archeologi, restauratori, geologi pugliesi e non. I pugliesi sono: arch. Rocco Cerino (Taranto), arch. Cosima Lorusso (Leporano), archeol. Severino Dell'aglio (Palagiano), geologo Mario Alfino (Bari), con loro i colleghi ing. Cesare Ferrone (Casoria), arch. Vittoria Cerino (Roma), e il restauratore M. Rosaria Vigorito (Napoli).

Il concorso di progettazione, promosso dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Puglia in collaborazione con le agenzie regionali Adisu e Asset, ha fatto registrare un grande fermento di professionisti di tutta Italia che hanno provato a ripensare il profilo di un immobile dall’alto valore storico artistico, collocato nel centro storico di Taranto. L’aggiudicazione è provvisoria, in quanto in attesa della verifica dei requisiti dei vincitori, a valle della quale sarà possibile procedere al perfezionamento degli elaborati per la candidatura al V bando della L. 338/2000.

Taranto avrà una nuova residenza universitaria pugliese attraverso il recupero di Palazzo Frisini, in via Mazzini, risalente ad oltre un secolo fa. Fu donato alla città nel 1912. Dal 1923 fu trasformato in brefotrofio e, dagli anni Sessanta sino al 2002, ospitò prima la scuola media “Thaon de Revel” e poi il liceo scientifico “Ferraris”. Da oltre 20 anni abbandonato. In origine l’immobile era ad un solo piano.

La proposta progettuale vincitrice mira a trasformarla in residenza universitaria arricchita di nuovi servizi aperti alla città. Prevista pure la riqualificazione dei marciapiedi di via Mazzini e la salvaguardia di tutti gli accessi attualmente presenti nell’edificio, peraltro caratterizzandone ciascuno con la propria identità. Sarà conservata l’identità storica e architettonica del manufatto attraverso un restauro con complessi interventi che mirano a garantire la conservazione dell’edificio nel rispetto della sua storia costruttiva.

Novanta i posti alloggio previsti che saranno di studenti e studentesse che sceglieranno di studiare a Taranto e dove avranno accesso, nello stesso edificio, a servizi quali una biblioteca, una sala conferenze, spazi di coworking, una palestra, una sala teatro, una sala musica, una caffetteria. Servizi a disposizione degli studenti e dei cittadini. Si tratta di un grande intervento di rigenerazione urbana su un importante immobile posto nel centro storico di Taranto, che innescherà un processo virtuoso anche nel quartiere circostante. Le residenze universitarie e tutto il diritto allo studio sono al centro di una grande strategia di rilancio da parte dell’Amministrazione regionale con il progetto Puglia Regione Universitaria finalizzato a costruire un nuovo rapporto tra sistemi universitari e sistemi urbani, nell’ottica di progettualità condivise.


Articoli più letti