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ven 01 Aprile 2022

Operati per fratture alle vertebre dimessi dopo 24 ore

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  • ven 01 Aprile 2022
Operati per fratture alle vertebre dimessi dopo 24 ore
Nel riquadro a sinistra il dottor Giuseppe Carmine Iaffaldano

Nuova tecnica d’intervento adottata al “Bonomo” di Andria

ANDRIA - Un nuovo metodo di cifoplastica per trattare le fratture delle vertebre: è il recente traguardo chirurgico raggiunto con successo in due casi dall’equipe di Neurochirurgia dell’ospedale “Bonomo” di Andria. Grazie infatti ad una innovativa tecnica due pazienti di 62 e 64 anni, entrambi con una vertebra fratturata a seguito rispettivamente di un incidente stradale e di una caduta da un albero, hanno già potuto dire addio a dolori alla schiena e sono potuti tornare in piedi come prima e al lavoro. In realtà in piedi si sono potuti mettere già dopo alcune ore dall’intervento e sono pure a casa in quanto dimessi 24 ore dopo.

Per rialzare la vertebra ed evitare la cifosi, sono stati apposti spine jack, dispositivi in titanio che hanno sostituito la cifoplastica con palloncino, ormai superata. In tal modo si riduce il tempo di recupero dei pazienti consentendo poche ore di ricovero e il risparmio dei costi di impianto protesico con placche e viti, con conseguente riduzione del rischio chirurgico. La dilatazione del dispositivo, durante l’intervento, consente di rimodellare la vertebra fratturata restituendole forma e stabilità di una vertebra sana.

Nella fattispecie, in anestesia locale, sono stati prodotti sulla schiena due taglietti di pochi millimetri in modo da raggiungere la vertebra fratturata in scopia intraoperatoria. Raggiunto il centro della vertebra con un introduttore ed aperti i due spine jack si è rialzato il corpo vertebrale, ripristinandone la forma anatomica originale.

“Questa tipologia di supporti tecnologici in titanio - spiega il dott. Giuseppe Carmine Iaffaldano, direttore facente funzioni della unità operativa di Neurochirurgia dell’Ospedale “Bonomo” – consente una maggiore rapidità di intervento, permettendo al paziente anche una ripresa lavorativa veloce senza lunghi tempi di degenza. Questo trattamento, specie in età giovanile, porta a ripristinare integralmente la struttura anatomica delle vertebre oggetto di frattura”. 

Nel 2021 sono state oltre cento le fratture vertebrali trattate dalla Neurochirurgia del “Bonomo” di Andria, perlopiù occorse nei periodi estivi dell’anno e durante la stagione olivicola e di potatura degli alberi.

“Oggi risulta fondamentale nella medicina, ed in particolar modo nella Chirurgia, l’ausilio di strumentazioni tecnologicamente avanzate – afferma Tiziana Dimatteo, direttore generale Asl Bt - che consentono di effettuare con successo trattamenti per la rapida ripresa dei pazienti, ottimizzando tempi e costi, oltre che riducendo il rischio clinico. L’efficace risoluzione con spine jack di questi due primi casi nell’Asl Bt dimostra l’elevata professionalità della nostra Neurochirurgia e la capacità, oggi indispensabile nella sanità, di utilizzare al meglio gli ausili innovativi che la tecnologia ci offre”.


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