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Un albo cittadino di volontari per un servizio di accompagnamento soci

  • In BARI
  • lun 28 Febbraio 2022
Un albo cittadino di volontari per un servizio di accompagnamento soci

Iscrizione aperte a chiunque voglia essere d’aiuto a chi ha bisogno

BARI - Dopo il successo dell'esperimeno dell’affido di minori immigrati (dal 2018) arriva quello per anziani in difficoltà, disabili e persone che vivono in condizioni di vulnerabilità e di svantaggio socio-culturale. L’Assessorato al Welfare del Comune di Bari sta infatti preparando un albo dove inserire l’elenco di tutti i cittadini aspiranti affidatari. L’albo cittadino sarà gestito dalla ripartizione Servizi alla Persona e conterrà i dati identificativi degli iscritti, i requisiti essenziali richiesti ai fini dello svolgimento del servizio, i tempi e i territori per i quali l’affidatario ha dichiarato la propria disponibilità per lo svolgimento del servizio di affido, nonché i target di utenza prescelti.

La presentazione delle domande può essere effettuata entro il 17 marzo 2022 come da avviso disponibile sul sito istituzionale del Comune di Bari. Una volta raccolte le richieste di disponibilità si procederà alla selezione degli aspiranti affidatari da coinvolgere nell’ambito del nuovo servizio di accompagnamento sociale ed educativo di persone in difficoltà (soggetti anziani, persone con disabilità o che vivono una condizione di vulnerabilità e di svantaggio socio-culturale) che non possono essere adeguatamente assistite dalla famiglia di appartenenza.

La durata del progetto di affidamento attribuito a ciascun affidatario - previa sottoscrizione di formale atto d’impegno - è di 12 mesi, rinnovabili. Per informazioni e assistenza circa le modalità di partecipazione, gli interessati potranno rivolgersi allo Sportello di Segretariato sociale presso la ripartizione Servizi alla Persona e presso i Municipi territorialmente competenti.

L’albo cittadino che si costituirà consentirà di disporre di una banca dati con elenco dei volontari disponibili al servizio di accompagnamento sociale e di un programma di accompagnamento formativo e sociale per i cittadini disponibili ad attivare esperienze di affido in favore di adulti vulnerabili, privi di reti familiari e in situazione di povertà socio-culturale per un’azione solidale con la collaborazione dei Municipi, degli uffici dell’Assessorato, delle reti territoriali e delle Commissioni consiliari nell’ambito di un lavoro più ampio di analisi dei bisogni.

L’idea nasce a seguito della pandemia e di tanti giovani che avevano espresso la volontà di dedicare alcuni momenti della settimana ad attività solidali di supporto alle persone sole, come consegnare la spesa o i medicinali, accompagnarli al parco, a teatro o leggere un libro, fare una semplice passeggiata, cucinare insieme oppure ospitarli per una cena. Gesti che potrebbero significare molto per chi solitamente vive nella solitudine e che potrebbero essere associati ad un percorso di sostegno sociale, educativo e psicologico attivato dall’equipe professionale.

Un modo per avviare nuove strade per il benessere di tutti ma soprattutto per creare una comunità solidale sul modello di esperienze quali “Famiglie senza confini” ed “Essere comunità” e dove anche le istituzioni collaborano. 


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