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Un corto iraniano vince il festival 'Vicoli corti. Cinema di perferia'

Un corto iraniano vince il festival 'Vicoli corti. Cinema di perferia'
Una scena del film "Come a Mìcono"

Il pubblico ha invece preferito un film italiano

MASSAFRA - Viene dall’Iran e racconta la drammatica vicenda di una adolescente coinvolta in un processo per droga, incastrata da una serie di eventi, il cortometraggio vincitore della XV edizione del festival cinematografico “Vicoli corti. Cinema di periferia” organizzato dall’associazione “Il Serraglio” di Massafra.

Si è conclusa il 28 marzo l’edizione 2021 svoltasi interamente in streaming, la manifestazione con la direzione artistica di Vincenzo Madaro e la consulenza cinematografica di Massimo Causo e Davide Di Giorgio. Il premio per Miglior Corto, tra 22 in gara, è stato assegnato al film “Exam” del 2019, della regista iraniana Sonia K. Hadad. La motivazione della giuria, presieduta dal critico cinematografico Leonardo Gregorio, ha premiato ed esaltato «la notevole capacità dell'autrice di collocare storia e ambientazione in uno spazio del racconto che travalica i confini di individuale e collettivoUna micro-vicenda dentro uno sguardo ampio, umano e cinematografico. Un'aula scolastica come set di un thriller dell'anima: quella della protagonista, di un Paese e di noi spettatori».

Nella stessa sezione due le menzioni speciali assegnate, per la miglior regia a “L'azzurro del cielo” (2019, Svizzera) di Enea Zucchetti, sulla difficoltà di integrazione dei migranti, e per la miglior sceneggiatura a “Bataclan” (2020, Italia) di Emanuele Aldrovandi, ispirato all’attentato di Parigi del 2015, mentre il pubblico ha preferito “Come a Mìcono” (2020, Italia) di Alessandro Porzio, ambientato in un piccolo paese del Sud Italia in cui abitano solo anziani e dove il sindaco ha un’idea lungimirante per combattere il fenomeno dello spopolamento.

Per quanto riguarda i lungometraggi (16 in totale, proposti in una sezione non competitiva), il premio del pubblico di MyMovies è andato al documentario “Due scatole dimenticate - Un viaggio in Vietnam” (2020, Italia) di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, si tratta di un racconto sull'esperienza vietnamita della celebre regista (scomparsa nel gennaio 2021), attraverso le immagini e la sua voce narrante, realizzato grazie a due scatole di scarpe ritrovate, piene di negativi fotografici 6x6, lasciate in un vecchio armadio in soffitta per più di cinquant'anni.

La multidisciplinarietà artistica di “Vicoli corti” proseguirà nel mese di maggio, nel quale prenderà vita “Diamante e Carbone”, un percorso tra le installazioni fotografiche di Cosimo Calabrese, ispirate agli scatti di scena di Angelo Novi (dall’Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna), realizzati sul set massafrese de “Il Vangelo secondo Matteo” (1964) di Pier Paolo Pasolini (sarà realizzato un catalogo basato su queste immagini storiche). Queste foto “dialogheranno” con altrettanti scatti di repertorio della città di Massafra, ritratta tra gli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso. Il percorso fotografico, situato nel quartiere Gesù Bambino (il più antico e multietnico di Massafra), sarà inoltre accompagnato da una performance teatrale a cura della compagnia «Teatro delle Forche».

Il festival “Vicoli Corti. Cinema di Periferia” è stato realizzato con il contributo e patrocinio del Ministero della Cultura (Direzione generale Cinema e Audiovisivo), Regione Puglia, Apulia Film Commission e Comune di Massafra, e la partneship, tra gli altri, di Cineteca di Bologna, ed i festival Monsters Taranto Horror Film Festival, Laceno d’Oro, Marte Live e Alice nella città.


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