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Tutti i vincitori del Foggia Film Festival 2021

Tutti i vincitori del Foggia Film Festival 2021

Trasmesso in streaming con 30 opere in gara

FOGGIA - La X edizione del Foggia Film Festival si è svolta in streaming a causa della pandemia. Dopo il rinvio di novembre dal 21 al 27 febbraio 2021, la possibilità di guardare i 30 film in gara, tutti in maniera gratuita, in attesa che la giuria, presieduta dall’attrice e regista Donatella Finocchiaro, assegnasse i riconoscimenti alle migliori opere delle tre sezioni principali: lungometraggi, documentari e cortometraggi. Il Festival, promosso e co-organizzato dal Centro di ricerca teatrale e cinematografica “La Bottega dell’Attore” e l’Assessorato alla Cultura Città di Foggia, con il sostegno di Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Regione Puglia e altri partner, ha premiato i tre migliori film, più il miglior corto straniero, e previsto pure menzioni speciali

Il titolo di “Miglior lungometraggio” è stato assegnato al film “Humanism” per la regia di Glauco della Sciucca per la “straordinaria sceneggiatura con dialoghi serrati e grandi contenuti esistenziali affrontati con toni leggeri della bella commedia”. “Miglior documentario” è invece stato decretato “Alamarilove” di Carmelo Raneri, che descrive il tessuto sociale e artistico di Cuba e dei suoi abitanti. “Miglior corto italiano” è stato giudicato il film “Baradar” di Beppe Tufarulo per aver saputo trattare il tema del legame fraterno e nel quale il regista, attraverso fotografia e scenografia, ha saputo trasformare un tema malinconico in dolce immedesimazione dello spettatore.

“Miglior corto straniero” è stato votato “Célestine” di Marie-Stéphane Cattaneo che ha saputo, secondo i giurati, trasformare ogni scena in una scoperta poetica e disarmante, tra melanconia e follia della protagonista. Il più bel tema sociale è stato invece riconosciuto a “Il vegetariano” di Roberto San Pietro, sul tema della multiculturalità che ha come protagonista un fedele induista. Le menzioni speciali della giuria invece se le sono aggiudicate “Il flauto magico di piazza Vittorio” diretto da Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu, per il quale la giuria ha molto apprezzato costumi, scene e colonna sonora, e “L’attesa” di Angela Bevilacqua in cui si racconta la donna che, tra tensione e angoscia ma senza ripetitività, aspetta una risposta. Premio pure al miglior corto d’animazione assegnato a “La grande onda” di Francesco Tortorella, gradito per una storia di mafia raccontata con ironia ed un ottimo utilizzo degli strumenti Cgi, ovvero le immagini generate al computer.

Infine per Student Film Festival, il premio “Miglior cortometraggio High School Award” è andato a “Vanessa e le visioni fuori luogo” di Serena Porta e Collettivo Studenti dell’I.I.S.S. “mons. Antonio Bello” Molfetta, un progetto per sensibilizzare i giovani su come si realizza un prodotto audiovisivo dalle fasi iniziali, dal casting alla scrittura di una storia e il racconto attraverso temi attuali come la vita nel Sud Italia e la periferia, e il “Miglior Cortometraggio Università Award” è stato assegnato a “Fratelli come prima” di Vanja Victor Kabir Tognola dell’Università delle Arti di Zurigo, sull’indagine divertente e cinica, ma allo stesso tempo acuta e riflessiva, sulle parentele e i rapporti familiari.


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