SELECT * FROM conf_articoli WHERE non_visualizzare=0 and id=10194 ORDER BY ordine DESC, id DESC

Importante scoperta nel mondo della fecondazione in vitro

  • In BARI
  • gio 01 Ottobre 2020
 Importante scoperta nel mondo della fecondazione in vitro
BARI La dottoressa Antonella Mastrorocco ricercatrice all'Università di Bari

Innovativo approccio biongegneristico di ricercatori delle Università di Bari, Pisa e Utrecht

BARI -
Tra le difficoltà della fecondazione in vitro c’è, attualmente, l’adattamento a strutture sferoidali delle colture cellulari bidimensionali. Questa complicazione si riscontrata in particolare nell’organizzazione bidimensionale dell’ovocita, il follicolo ovarico e l’embrione, al punto che le potenzialità di sviluppo di un embrione si riducono limitando le attuali terapie per la fertilizzazione.

Un limite che è stato studiato a lungo e recentemente superato dal gruppo di ricerca di Biotecnologie Riproduttive del Dipartimento di Bioscienze Biotecnologie e Biofarmaceutica dell’Università di Bari, coordinato dalla professoressa Maria Elena Dell’Aquila, che ha scoperto un innovativo approccio bioingegneristico in cui cellule uovo di un modello animale sono state incapsulate in microsfere di idrogel mediante tecnologia bioprinting per ottenere strutture 3D per la coltura in vitro.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica americana internazionale “Plos One” (https://doi.org/10.1371/journal.pone.0238812). Nell’articolo si legge che la tecnologia di bioprinting ha migliorato la vitalità e il potenziale di sviluppo delle cellule uovo microincapsulate rispetto a quelle coltivate con i metodi convenzionali 2D. Lo studio interdisciplinare ha importanti applicazioni e ricadute nella produzione di embrioni in vitro sia per la procreazione medicalmente assistita, per l’industria delle produzioni animali, per la propagazione di specie a rischio di estinzione e per la valutazione del rischio da agenti chimici sulla fertilità femminile.

Lo studio è stato condotto da ricercatori dell’Università di Bari, insieme con l’Università di Pisa e quella di Utrecht in Olanda. Più in particolare nel Dottorato di Ricerca Innovativo a Caratterizzazione Industriale 2016-19 (Miur Pon R&I 2014-20) in Genomica e Proteomica Funzionale e Applicata (coordinatore professoressa Giovanna Valenti) dalla dottoressa Antonella Mastrorocco (in foto) con docente tutor la prof.ssa Elena Ciani, in collaborazione con il Centro di Ricerca Enrico Piaggio di Pisa (coord. Prof.ssa Arti Ahluwalia), lo Spin-off IVTech e il Dip. Scienze Veterinarie (prof. Francesco Camillo) dell’Università di Pisa e il Dept. Clinical Sciences, Embryology, Anatomy and Physiology – Faculty of Veterinary Medicine, Utrecht University (prof. Bernard A.J. Roelen).


Articoli più letti