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Nella Villa di Crispiano telecamere 'anti-covid'

Nella Villa di Crispiano telecamere 'anti-covid'

Si tratta di sensori inventati da un crispianese e adottati dal Comune in provincia di Taranto

CRISPIANO - Un apparato tecnologico d’avanguardia è in grado di individuare chi non rispetta le regole basilari per evitare i contagi da coronavirus, ovvero coloro che si trovano ad una distanza inferiore a quella prevista per il rispetto del distanziamento sociale, eventuali assembramenti (e volendo per individuare chi non indossa la mascherina, ndr). In realtà l’intero sistema consente di sorvegliare gli spazi pubblici affinché vengano utilizzati in modo corretto, non solo per garantire sicurezza da contagi, e per contare il numero di persone in una sola videata.

Si tratta di particolari telecamere, già ribattezzare ‘anti-covid’, utili per il monitoraggio che sono state adottate dal Comune di Crispiano, installate e messe in funzione dall’11 agosto 2020, all’interno della Villa comunale. Il Comune della provincia di Taranto è il primo di tutta la Puglia e si dimostra più all’avanguardia e più attento persino dei capoluoghi di provincia.

Il Comune delle Cento Masseria, come è soprannominata la città di Crispiano, ha così iniziato ad essere Smart. Con i dati sempre più in crescita per il diffondersi del coronavirus e la necessità di tenere l’attenzione alta, ci si adopera a tutelare la comunità adottando sistemi intelligenti che consentano l’uso della Villa comunale Falcone-Borsellino nel pieno rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento del virus covid-19.

Questo innovativo apparato tecnologico garantisce il monitoraggio continuo e autonomo dei varchi d’accesso. La soluzione progettata ricade sull’implementazione di un innovativo sistema di videosorveglianza integrata con particolari moduli di analisi-video sviluppati appositamente che sfruttano l'intelligenza artificiale e il deep learning (metodo di intelligenza artificiale), ed è in grado di individuare e distinguere le persone dal resto del contesto, di conteggiarle e verificarne la distanza.
Per ora si è ancora nella prima fase di raccolta dati che verranno trasmessi alle centrale operativa realizzata al Comando dei Vigili urbani del Comune. Saranno gli agenti di Polizia locale ad utilizzare i dati al fine di creare statistiche, e solo in caso di estrema necessità valutare l’intervento. Gli agenti hanno infatti la possibilità di osservare a distanza, su appositi monitor, quanto segnalato da telecamere e sistema. Lo stesso garantirà, nel contempo, la tutela del patrimonio pubblico e vigilerà in automatico contro l’abbandono dei rifiuti e gli atti vandalici.

In tutto le telecamere intelligenti, installate a Crispiano, sono 8, e arrivano a videosorvegliare 25 punti della città, tutti monitorati dalla centrale operativa della Polizia Municipale. Non delle semplici telecamere ma dei sensori in grado di segnalare una serie di dati tra cui, più evidenti ad occhio nudo, dei riquadri verdi e rossi per indicare chi è in regola e chi non nel distanziamento sociale.

Il progetto di innovazione tecnologica è di un crispianese, Marco Capani, con esperienza decennale nella progettazione di Smart City e soluzioni IoT: da Ortigia a Lugano passando per Grottaglie.
Il software è stato sviluppato da Gianmarco Fino, giovane laureando alla facoltà di informatica a Bari. La realizzazione è stata affidata alla Società Nuenergy di Gravina di Puglia, società leader nei processi di trasformazione di Smart city.


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