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Oltre 100 medici in più negli Ospedali dell’Asl Bari

  • In BARI
  • lun 03 Agosto 2020
Oltre 100 medici in più negli Ospedali dell’Asl Bari

I primi prendono servizio da oggi con un contratto a tempo determinato

BARI - Sono in arrivo 117 medici per rinforzare gli organici degli ospedali della Asl Bari con contratti a tempo determinato. I primi prenderanno servizio già da oggi, 3 agosto 2020, gli altri progressivamente nei giorni a seguire. Si tratta di specialisti di undici diverse discipline e completeranno il piano per garantire l’assistenza sanitaria e la continuità di servizio in tutti i Presidi Ospedalieri aziendali.

Prenderanno servizio 30 medici in Pronto Soccorso, 16 in Chirurgia, 3 in Medicina Trasfusionale, 10 nelle unità operative di Anestesia e  Rianimazione, 2 in Urologia (più altri 2 specialisti assunti a tempo indeterminato), 13 in Nefrologia-Dialisi, 4 in Ortopedia, 10 in Radiologia, oltre a 16 dirigenti medici psichiatri, 7 medici del lavoro e 6 non specialisti per la Medicina penitenziaria. Gli incarichi assegnati dalla Asl Bari giungono al termine di una serie di procedure pubbliche varate tra fine giugno e inizio luglio 2020 proprio in vista del periodo estivo e anche per tener conto delle esigenze straordinarie legate all’emergenza sanitaria covid 19.

Per le unità operative di Medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza sono stati previsti 30 incarichi di lavoro autonomo conferiti a medici laureati non specialisti, chiamati ad affiancare gli specialisti nei Pronto Soccorso degli Ospedali di Corato, Molfetta, Altamura, Monopoli e Putignano. Sei medici in più, dunque, per ciascun Pronto Soccorso in modo da snellire decisamente le code estive. Toccherà a questi professionisti, infatti, occuparsi prevalentemente dei codici verdi e bianchi, che di norma rappresentano oltre il 70% dell’attività, ma anche del mantenimento di elevati livelli di sicurezza del triage respiratorio e dei trasporti secondari, lasciando così il personale medico del Pronto soccorso libero di dedicarsi ai casi più gravi e urgenti. Questi incarichi avranno una durata massima di sei mesi e comunque sino al 31 dicembre 2020, eventualmente prorogabili in ragione del perdurare dello stato di emergenza sanitaria. Incarichi di natura autonoma – sino al 31 dicembre 2020 - sono stati conferiti anche ai 6 medici non specialisti da impiegare nella Medicina penitenziaria, un settore particolarmente gravato nei mesi più difficili dell’emergenza.

Contratto a tempo determinato, sempre sino al 31 dicembre 2020, per i medici in formazione specialistica da inserire nei reparti di Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Urologia, Nefrologia e Dialisi, Ortopedia e Traumatologia, Radiodiagnostica e Medicina Trasfusionale. Durerà un anno, infine, l’incarico attribuito agli psichiatri destinati ai Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche e ai medici del lavoro che saranno impegnati negli uffici del Medico competente e dello Spesal.


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