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A Sud di Bari iniziano i lavori della variante ferroviaria

  • In BARI
  • lun 20 Luglio 2020
A Sud di Bari iniziano i lavori della variante ferroviaria

Previste tre nuove stazioni di fermata: al Politecnico, di fronte all’Ospedale Pediatrico e a Triggiano

BARI - Dopo oltre 10 anni di attesa finalmente sarà realizzata la variante ferroviaria a Sud di Bari, ad annunciarlo è il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che rende noto che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha consegnato l’appalto per la progettazione esecutiva e successiva realizzazione.

Entra così nel vivo la realizzazione di una delle infrastrutture strategiche per il Sud di interesse nazionale. L’opera migliorerà l’interoperabilità tra la rete ferroviaria nazionale e le ferrovie concesse presenti in regione e ottimizzerà l’inserimento delle reti ferroviarie nel tessuto metropolitano.

“Finalmente entrano nel vivo i lavori per la realizzazione del nodo ferroviario di Bari - spiega Antonio Decaro - un’opera strategica che la città attende da più di 10 anni e che per tanti motivi rappresenterà una svolta per la nostra comunità. Dal punto di vista trasportistico la nuova tratta ferroviaria renderà il sistema di trasporto pubblico su ferro una reale alternativa per migliaia di studenti e pendolari che ogni giorno raggiungono la città”.

Sono infatti previste nuove fermate per l’accesso dalle zone a Sud e a Sud-Est di Bari con la connessione di importanti hub di sviluppo. Tre le stazioni previste al Campus universitario del Politecnico, Bari Executive (di fronte all’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII) e la seconda stazione di Triggiano. Mentre i binari, che seguono parallelamente la costa Sud, che hanno diviso due quartieri e frenato, secondo gli esperti, lo sviluppo di un intero territorio, saranno spostati nell’entroterra, dalla stazione di Bari Centrale fino a Bari Torre a Mare. Al termine dei lavori gli attuali binari lato mare verranno dismessi e le aree ferroviarie saranno oggetto di riqualificazione urbana.

La nuova linea sarà lunga 10 km e percorribile a 200 km/h, con tratti in rilevato e in trincea, sottopassi e sovrappassi ferroviari e una travata metallica nei pressi della “Lama San Giorgio”. Nell’ambito degli interventi rientra l’eliminazione del passaggio a livello di via Emanuele Mola (già chiuso) e di quello di via Oberdan, a cura di Fse (Ferrovie Sud Est). Nel frattempo procedono i lavori della cosiddetta “Variante Anas” necessaria per la risoluzione dell’interferenza della futura variante ferroviaria con la strada statale 16 in corrispondenza del Teatro Team, la cui ultimazione è prevista a inizio 2021.

Nei prossimi giorni partirà la progettazione esecutiva e la fase di cantierizzazione mentre da settembre partiranno anche le prime attività di cantiere relative alla bonifica degli ordigni bellici e alla recinzione delle aree già espropriate. I cantieri vedranno impegnati a regime circa 300 tra tecnici e operai di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 390 milioni di euro. Il progetto è stato finanziato con delibera Cipe e inserito nel Piano Sud nell’agosto 2011. L’attivazione della nuova tratta è prevista entro il 2025.


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