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Inaugurata la Biblioteca di comunità “Le Fabbriche”

  • In LECCE
  • gio 16 Luglio 2020
Inaugurata la Biblioteca di comunità “Le Fabbriche”

Si trova vicino al porto e sfrutterà pure lo spazio all’aperto antistante

OTRANTO - Si chiama “Le Fabbriche” la biblioteca di comunità di Otranto, finanziata dalla Regione Puglia con il bando regionale Community Library. Inaugurata e aperta al pubblico il 9 luglio 2020, la nuova biblioteca ha visto rinnovati e riconvertiti alcuni vani dell’edificio in piazza Umanità Migrante, al porto, e vede anche l’utilizzo dello spazio esterno come punto di incontro, scambio e azione collettiva.

Proprio nell’area esterna si è svolta l’inaugurazione alla quale hanno partecipato, insieme con il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, e il direttore del Polo biblio-museale di Lecce, Luigi De Luca.

Nella città turistica di Otranto, realizzare una Community Library, tra l’altro in un luogo denso di significati come il porto, significa investire anche nell’economia della conoscenza, uno spazio di libertà e di creatività per ogni cittadino e turista in transito.

Il nome “Le Fabbriche”, come spiegato dal sindaco Cariddi, è stato scelto perché “deriva dalla toponomastica dell’area in cui è collocata, così chiamata dagli otrantini perché era il luogo in cui si costruivano le imbarcazioni. Ed è questo il nostro desiderio: costruire strumenti capaci di navigare nel presente attraverso la cultura. La nuova biblioteca dovrà essere indissolubilmente legata alla città, come il Castello, la Torre Matta, il Faro di Palascia, la Cattedrale, le piazze e i vicoli del centro storico”.

E’ stata immaginata come una casa di tutti proprio perché possa servire per la crescita di una città dalla forte vocazione culturale, “un luogo plurale in cui la lettura possa essere un dispositivo per innescare riflessioni sul presente e il futuro di un intero territorio. Insieme all’opera del grande artista Varotsos, la Community Library sarà un nuovo faro della città”, ha invece sottolineato l’assessore Capone.

La biblioteca, i cui lavori sono stati curati dagli architetti Francesco Baratti, Cinzia Tarantino e Marine Patin, è stata concepita come piazza e spazio pubblico da condividere. Non a caso all'interno di questo nuovo spazio troverà posto anche lo Iat di Otranto, con il suo personale che consentirà la cogestione della biblioteca e dei servizi annessi. Una biblioteca libera e friendly, quindi, dove tutto il materiale documentario è a scaffale aperto, facile da trovare e da prendere in prestito. Una biblioteca multimediale, anche, dove non ci sono soltanto libri cartacei, ma eReader, tablet e Dvd: perché la cultura ha varie forme e abbiamo il dovere di sfruttarle tutte al meglio.


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