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lun 29 Giugno 2020

L’effige di San Nicola il Pellegrino esposto nel Polo Museale

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  • lun 29 Giugno 2020
L’effige di San Nicola il Pellegrino esposto nel Polo Museale

Per la prima volta l’icona esce dalla Cattedrale per essere ammirata nel Museo

TRANI - Oltre al noto San Nicola di Myra, Santo patrono di Bari, in Puglia c’è un altro San Nicola, patrono della città di Trani, è San Nicola il Pellegrino. Quest’ultimo è vissuto tra il 1075 e il 1094, nato a Stiri, in Grecia, morì a 19 anni a Trani dove sono deposte le sue ossa.

Nicola era un giovane pastore, pio e devoto, e che per la sua profonda fede era preso in giro da tutti sino ad essere ritenuto pazzo. La madre, per questo motivo, lo convinse a rinchiudersi in un monastero dove cominciò a desiderare di recarsi in pellegrinaggio a Roma. Fu così che raggiunse la Puglia in pellegrinaggio, arrivando da prima ad Otranto, a nuoto dopo essere stato gettato in mare perché continuava ad urlare Kyrie eleison (in italiano, Signore pietà), poi Racale, Lecce, Taranto, sino ad arrivare a Trani. Qui, si racconta, che con il suo gridare attirava bambini a cui regalava frutta, ciliegie in particolare, e che amasse andare per le via della città di Trani lodando Dio. Chiamato per essere interrogato dall’arcivescovo Bisanzio, quest’ultimo rimase colpito dalla sua semplicità e dall’amore che dimostrava per Dio tanto da offrirgli vitto e alloggio. Rimase però pochi giorni poiché si ammalò improvvisamente e morì e il sogno di raggiungere Roma non lo portò a termine. La gente, durante il periodo di malattia e dopo la sua morte, gli mostrò devozione tanto che si decise di riporre le sue spoglie nella chiesa di Santa Maria de Russis. Dopo il verificarsi di alcuni miracoli a lui attribuiti, fu riconosciuto Santo e nel 1098, quattro anni dopo la morte, fu costruita la Basilica a lui dedicata e dove riposa. Le reliquie si trovano nella cripta della Cattedrale dove è esposto anche l’icona.

A questo giovani Santo e patrono la città di Trani vuole dedicare un’occasione speciale per i tranesi, i devoti e i curiosi, ovvero quello di poter ammirare l'effige di San Nicola il Pellegrino, dipinta su tavola, nel Polo Museale di Trani. Nasce così, con l'intento di consentire al pubblico di visitare gratuitamente l'immagine del Santo Patrono della cittadina pugliese, ed è la nuova iniziativa della Fondazione Seca e dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie inaugurata il 27 giugno, ha visto il trasferimento da Palazzo Lodispoto in piazza Duomo, proprio accanto alla Cattedrale.

Sulla prestigiosa tavola e sulla datazione molti storici e critici si sono cimentati e sono giunti a conclusioni diverse, ma la data proposta dal D’Elia, metà del secolo XIV, appare la più accettabile per le valide ragioni adottate a sostegno. Va sottolineato in forma preliminare che la figura del Santo, iconograficamente è stata riprodotta in modo preciso da quella incisa dal Barisano in uno dei pannelli della porta in bronzo della Cattedrale di Trani.

Nell’effige la figura di San Nicola ha un aspetto assai giovanile, col viso glabro e di pronunciata forma ovale. La folta capigliatura evidenzia la fronte bassa, mentre i sopraccigli simmetrici accentuano il taglio ovale degli occhi. Lo sguardo è pensoso, le labbra strette, il mento pronunciato. Il capo del Santo ha una aureola in oro. Il Pellegrino indossa un saio corto che gli copre appena le ginocchia ed ha i piedi nudi. Con la mano destra regge una croce sottile con due corte braccia trasversali, mentre la sinistra ha il palmo aperto. La figura del Santo è contornata da sedici riquadri rappresentanti scene della sua vita.

L'accesso al Polo Museale, in piazza Duomo a Trani, è gratuito e l'esposizione sarà aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 16 alle 19 con ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura, restano, invece, a pagamento le esposizioni del Museo della macchina per scrivere e del Museo diocesano.


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